Passione

Aforismi

Alberto Moravia

Anima è quello che appartiene a tutti e a nessuno. Anima è amore. Anima è idea. Anima è libertà. Anima è Dio.
C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
C'è nell'amore una grande capacità, non soltanto d'illusione, ma anche di dimenticanza.
C'è sempre di mezzo il denaro, in quello che facciamo, in quello che siamo, in quello che vogliamo diventare, nel nostro lavoro, nelle nostre aspirazioni migliori, persino nei nostri rapporti con le persone che amiamo.
Ci può essere sesso senza amore, ma non amore senza sesso.
Cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia!
Curiosamente, gli elettori non si sentono responsabili per i fallimenti del governo che hanno votato.
E dei sentimenti non è così facile liberarsi come delle idee: queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.
I grandi imperi egiziani, babilonesi, persiani, greci e romani sorgevano dalla noia e crollavano nella noia; la noia del paganesimo suscitava il cristianesimo; la noia del cattolicesimo, il protestantesimo; la noia dell'Europa faceva scoprire l'America; la noia del feudalesimo provocava la rivoluzione francese; e quella del capitalismo, la rivoluzione russa.
In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiatosi della noia, creò la terra, il cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Eva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta del paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall'Eden.
L'abbandono è la peggiore crudeltà che si possa fare ad un cane, perché tra cane e padrone c'è un tacito, atavico accordo di mutua fedeltà.
L'amicizia è più difficile e più rara che l'amore. Per questo motivo si deve conservarla così com'è.
L'amore è in gran parte comunione fisica; ma non mi bastava, perché non ho mai potuto non dico amare ma neppure trovare tollerabile un uomo per le sue sole qualità corporali.
L'intellettuale è come il bambino della favola, che rivela all'imperatore la sua nudità.
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla.
L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato.
La comicità implica l'esperienza indispensabile della serietà, mentre la serietà non implica affatto l'esperienza della comicità.
La disoccupazione è una cosa per il disoccupato e un altra per l'occupato. Per il disoccupato è come una malattia da cui deve guarire al più presto, se no muore; per l'occupato è una malattia che gira e lui deve stare attento a non prenderla se non vuole ammalarsi anche lui.
La felicità è tanto più grande quanto meno la si avverte.
La memoria. Sacca piena di cianfrusaglie che rotolano fuori per caso e finiscono col meravigliarti, come se non fossi stato tu a raccoglierle e a trasformarle in oggetti preziosi.
La mia angoscia non era dovuta alle cose che facevo, ma, più profondamente, al nudo fatto di vivere, che non era né male né bene, ma soltanto doloroso e insensato.
La mia noia potrebbe essere definita una malattia degli oggetti, consistente in un avvizzimento o perdita di vitalità quasi repentina; come a vedere in pochi secondi, per trasformazioni successive e rapidissime, un fiore passare dal boccio all'appassimento e alla polvere.
La noia, per me, e propriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà.
La poesia è come l'acqua nelle profondità della terra. Il poeta è simile a un rabdomante, trova l'acqua anche nei luoghi più aridi e la fa zampillare.
La storia dell'umanità non è che un lungo sbadiglio di noia.
Le amicizie non si scelgono per caso, ma secondo le passioni che ci dominano.
Le cose nella vita muoiono da sé, come sono nate, per noia, per indifferenza o anche per abitudine.
Le dittature sono strade a senso unico. La democrazia vanta un traffico a doppio senso.
Le donne sono come i camaleonti, che dove si posano prendono il colore.
Le esperienze che contano sono spesso quelle che non avremmo mai voluto fare, non quelle che decidiamo noi di fare.
Niente ha successo come il successo.
Non c'è coraggio e non c'è paura, ci sono soltanto coscienza e incoscienza. La coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio.
Non il progresso, né l'evoluzione biologica, né il fatto economico, né alcun altro dei motivi che di solito si adducono da parte degli storici delle varie scuole, era la molla della storia, bensì la noia.
Non rinnegare mai a te stesso ciò per cui hai combattuto. La sconfitta non rende ingiusta una causa.
Nonostante una lunga vita piena di difficoltà di tutti i generi, alla fine mi considero un privilegiato per il fatto di essere un artista.
Per una donna i corteggiatori sono come le collane e i braccialetti: ornamenti di cui, se può, preferisce non disfarsi.
Quale debole sforzo basterebbe per essere sinceri, e invece si fa di tutto per andare nella direzione opposta.
Quando le informazioni mancano, le voci crescono.
Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.
Quando si agisce è segno che ci si aveva pensato prima: l'azione è come il verde di certe piante che spunta appena sopra la terra, ma provate a tirare e vedrete che radici profonde.
Questo è certamente uno dei peggiori effetti della guerra: di rendere insensibili, di indurire il cuore, di ammazzare la pietà.
Si possono immaginare le cose più spiacevoli e immaginarle con la sicurezza che sono vere. Ma la conferma di queste supposizioni o meglio di queste certezze giungerà sempre inattesa e dolorosa, come se non si avesse immaginato nulla.
Si può talvolta essere fedelissimi e non amare... In certi casi, anzi, la fedeltà è una forma di vendetta, di ricatto, di rivalsa dell'amor proprio.
Si vede che lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole.
Siamo tutti eguali fra le mille maniere di fare un’azione, scegliamo sempre istintivamente la peggiore.
Sulle sabbie del deserto come sulle acque degli oceani non è possibile soggiornare, mettere radici, abitare, vivere stabilmente. Nel deserto come nell'oceano bisogna continuamente muoversi e cosi lasciare che il vento, il vero padrone di questa immensità, cancelli ogni traccia del nostro passaggio, renda di nuovo le distese, d'acqua o di sabbia, inviolate.
Tutti gli uomini, senza eccezioni, sono degni di compassione, non fosse altro che perché vivono.
Tutti la perdiamo, la nostra innocenza, in un modo o in un altro: è la normalità.
Un male incerto provoca inquietudine, perché, in fondo, si spera fino all'ultimo che non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde per qualche tempo una squallida tranquillità.
Viaggiare non è veramente piacevole, si va incontro all'ignoto e l'ignoto è qualche volta sgradevole e sempre traumatico; però fa bene.